L'arrivo nel Paese ospitante è sempre un momento magico, ricco di emozioni e di curiosità. Ricordo ancora lo stupore che provai non appena uscì dall'aeroporto di Chicago: passai l'intero viaggio dal terminal all'albergo a bocca aperta, emozionandomi per la larghezza delle strade, la dimensione delle automobili, gli enormi cartelloni pubblicitari e per mille altre cose.
Questa meraviglia durò per circa un mese, finché ad inizio Ottobre l'euforia lasciò il posto ad un sentimento sconosciuto: la nostalgia, o homesickness, come viene definita da AFS.
Stavo attraversando il cosiddetto momento di Shock Culturale, ovvero il periodo nel quale il mio modo di vivere e le mie abitudini impattavano con la cultura americana.
Questo è legato al fatto che ogni Stato ha una propria cultura intrinseca, che viene assorbita interamente dai cittadini dello stesso: quando questi si trasferiscono in un altro Stato necessitano di un periodo di adattamento ai costumi del nuovo Paese.
Da ciò è facile evincere come lo Shock Culturale sia fisiologico, e di conseguenza come ogni Exchange Student sia destinato a sperimentarlo prima o poi, con reazioni del tutto soggettive.
Non vi nascondo che io feci molta fatica a superare questa situazione, ed è per questa ragione che attraverso questo articolo voglio fornire 5 dritte ai futuri studenti per minimizzare l'impatto psicologico del Culture Shock.
Per quanto possa sembrarti drastico, è necessario che per qualche settimana minimizzi le comunicazioni con i familiari, gli amici e i parenti che hai lasciato nel tuo Paese natio. Questo ti aiuterà ad immergerti nella tua nuova vita, senza persone che ti rinfaccino tutto ciò che ti stai perdendo mentre sei via.
Nonostante tu possa attraversare periodi nei quali ti sembrerà di essere completamente solo, ricorda sempre che anche gli altri Exchange Student della tua scuola stanno sperimentando le tue stesse sensazioni e conseguentemente per loro sarà molto più semplice comprenderti e aiutarti.
Fare amicizia con altri studenti di scambio è inoltre un ottimo modo per entrare in contatto con culture e modi di pensare diversi, contribuendo a valorizzare la tua esperienza all'estero.
Questa meraviglia durò per circa un mese, finché ad inizio Ottobre l'euforia lasciò il posto ad un sentimento sconosciuto: la nostalgia, o homesickness, come viene definita da AFS.
Stavo attraversando il cosiddetto momento di Shock Culturale, ovvero il periodo nel quale il mio modo di vivere e le mie abitudini impattavano con la cultura americana.
Questo è legato al fatto che ogni Stato ha una propria cultura intrinseca, che viene assorbita interamente dai cittadini dello stesso: quando questi si trasferiscono in un altro Stato necessitano di un periodo di adattamento ai costumi del nuovo Paese.
Da ciò è facile evincere come lo Shock Culturale sia fisiologico, e di conseguenza come ogni Exchange Student sia destinato a sperimentarlo prima o poi, con reazioni del tutto soggettive.
Non vi nascondo che io feci molta fatica a superare questa situazione, ed è per questa ragione che attraverso questo articolo voglio fornire 5 dritte ai futuri studenti per minimizzare l'impatto psicologico del Culture Shock.
- Taglia i contatti con i tuoi familiari
Sebbene all'inizio la tentazione di scrivere ai tuoi cari sia tanta, ti invito a riflettere su questo concetto: l'esperienza all'estero dura soltanto un anno, al termine del quale farai ritorno alla tua vecchia vita, pertanto è inutile sprecarlo pensando a persone e luoghi che rivedrai entro 10 mesi!
- Approfondisci la conoscenza della tua famiglia ospitante
Parallelamente al temporaneo distaccamento dalla famiglia naturale ritengo sia utile tentare di socializzare il più possibile con la host family: in questo modo sarà più semplice sentirsi a casa, oltre che limare quelle piccole incomprensioni che prima o poi si palesano quando si convive con degli estranei.
Vi sono poi moltissimi altri incentivi a migliorare il rapporto con chi ti ospita, come l'essere coinvolto in attività di famiglia tipiche del paese ospitante, il conoscere meglio la tua nuova città o semplicemente il distogliere la tua mente dalla nostalgia.
- Sii più socievole a scuola
Uno dei motivi principali per i quali viene a mancare il contesto natio è la mancanza di amicizie vere e proprie. Per risolvere questo problema il mio consiglio è quello di socializzare il più possibile nel contesto scolastico, cercando di partecipare al maggior numero di attività extracurricolari e progetti, in modo da entrare in contatto con una moltitudine di ragazzi con i quali sarà facile stringere rapporti.
Molto importante è anche la partecipazione ad attività sportive, meglio se di squadra, che aiutano moltissimo nello stringere nuove amicizie.
Ricorda sempre che gli Exchange Student sono molto ben visti all'interno del contesto scolastico, e gli studenti sono sempre ben contenti di socializzare con loro!
- Parla del tuo stato d'animo con altri Exchange Students
Nonostante tu possa attraversare periodi nei quali ti sembrerà di essere completamente solo, ricorda sempre che anche gli altri Exchange Student della tua scuola stanno sperimentando le tue stesse sensazioni e conseguentemente per loro sarà molto più semplice comprenderti e aiutarti.
Fare amicizia con altri studenti di scambio è inoltre un ottimo modo per entrare in contatto con culture e modi di pensare diversi, contribuendo a valorizzare la tua esperienza all'estero.
- Non Sprecare i tuoi 10 mesi
Prima o poi ogni studente all'estero si trova a pensare:
"Ma chi me l'ha fatto fare? Stavo così bene a casa!"
Si tratta di un pensiero assolutamente normale, dovuto ad alcune situazioni impegnative che ogni Exchange Student è obbligato a fronteggiare.
Il mio consiglio è di ricordare che:
1- I lati positivi dell'esperienza giustificano totalmente gli aspetti negativi.
2- Entro 10 mesi tornerai alla tua vecchia vita.
Ragionando su questi due consigli avrai già capito quanto sia inutile perdere tempo a dispiacersi per ciò che ti stai perdendo in Italia, dato che in poco tempo ci tornerai!
Voglio concludere rassicurando i lettori sul fatto che lo Shock Culturale è temporaneo: nel giro di qualche settimana vi sentirete di nuovo a casa e tornerete a godervi la vostra esperienza nel migliore dei modi.
Tenete duro!
A presto,
Roberto.
1- I lati positivi dell'esperienza giustificano totalmente gli aspetti negativi.
2- Entro 10 mesi tornerai alla tua vecchia vita.
Ragionando su questi due consigli avrai già capito quanto sia inutile perdere tempo a dispiacersi per ciò che ti stai perdendo in Italia, dato che in poco tempo ci tornerai!
Voglio concludere rassicurando i lettori sul fatto che lo Shock Culturale è temporaneo: nel giro di qualche settimana vi sentirete di nuovo a casa e tornerete a godervi la vostra esperienza nel migliore dei modi.
Tenete duro!
A presto,
Roberto.


Commenti
Posta un commento